Saul Wurman, il Design per Comprendere.

IT - 24 05 2014 - post - Silvio Artero
il Design della Comprensione - Big Understanding Design
IT - Oggi è più importante capire come gestire le informazioni che riceviamo piuttosto che produrle...



Mentiamo spesso a noi stessi fingendo di capire quello che non capiamo e di interessarci a cose che non ci interessano.
Prendiamo la crisi economica, di cui si è detto che è costata trilioni di dollari: c’è qualcuno che riesce davvero a capire con l’intelletto quanto sia un trilione? No.
Perciò la questione oggi, non è tanto quella di Big Data, quanto di Big Understanding,

"Trovare un linguaggio attraverso cui rendere comprensibili tutti i dati che abbiamo"

Sono parole di Richard Saul Wurman - il fondatore delle celebri conferenze Ted – che uniscono luminari di varie discipline all’insegna del motto “ideas worth spreading”.
Per chi non le conoscesse ancora può consultare il sito www.ted.com, molto interessante.
Per inciso, oggi Wurman non gestisce più la sua creatura che ha coinvolto tutti o quasi i maggiori cervelli del suo tempo, da Bill Gates a Nicholas Negroponte a Steve Jobs a tantissimi altri luminari. Oggi il format Ted (che ha condotto solo fino al 2002) è di recente oggetto di parecchie critiche – anche da parte di intellettuali che pure ne hanno tratto beneficio in termini di visibilità come Evgeny Morozov e perfino di video parodie online di alcuni talk ad altissimo tasso di fuffa.
Wurman nasce designer e architetto ed è considerato da tutti il padre della "information architecture", “l'architettura delle informazioni”, la disciplina che, attraverso il design, organizza e struttura le informazioni in modo tale da renderle comprensibili.
Il suo primo grande successo professionale fu, negli anni ’80, la serie di guide di viaggio Access, in cui le informazioni turistiche erano organizzate in maniera tale da agevolare, attraverso un nuovo sistema di mappature per aree limitrofe, colori identificativi e simboli grafici di vario tipo il più possibile la consultazione da parte del lettore.
Sono le prime agende quasi interattive, seppur in carta, un enorme successo.
Oggi Wurman, a quasi 80 anni, si diverte ancora a studiare le città, all’interno del progetto quinquennale “192021 ” con un'idea “quella di raccogliere informazioni sulle 19 città che conteranno più di 20 milioni di abitanti entro il 2021, presentare i dati in un formato standardizzato e capirne l’impatto sul mondo circostante”.
Anche in questo caso, è soprattutto una questione di rendere leggibili e comprensibili dati in larga misura già disponibili ma spesso di difficile comprensione.
“Le città sono una delle maggiori invenzioni umane, più della metà della popolazione mondiale vive ormai in aree urbane eppure non riusciamo nemmeno a metterci d’accordo sulla nomenclatura che le riguarda."
Abbiamo incontrato enormi difficoltà, ad esempio, per mappare gli aeroporti: qualcuno li classifica sotto la voce “trasporti”, qualcuno come “aree industriali”, qualcun altro in un altro modo ancora”.

Riuscire a utilizzare il design per visualizzare e semplificare le informazioni che tutti i giorni riceviamo non è solo una sfida intellettuale ma una necessità fondamentale per chiunque voglia comprendere meglio il proprio mondo e avere una mappa il più possibile chiara per sviluppare la propria attività e il proprio business.

approfondire:
“evgenymorozov.com/writings ”
“Cos'è l'architettura delle informazioni - Wikipedia IT”
“What is Information Architecture - Wikipedia EN”
“What is Information Design - Wikipedia EN”
ed è comunque interessante scoprire che già nel 1813, più di duecento anni fa, un ingegnere Francese,
raccontò la storia delle campagne di Napoleone, con mappe disegnate con una logica
da Information designer ancora oggi straordinarie. “Charles Joseph Minard 1812"